News | CleanEco Service https://www.cleanecoservice.it/wordpress cleanecoservice Thu, 19 Mar 2015 09:45:17 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.7.12 Allontanamento volatili – repellente per volatili molesti https://www.cleanecoservice.it/wordpress/news/allontanamento-volatili.html https://www.cleanecoservice.it/wordpress/news/allontanamento-volatili.html#comments Thu, 14 Mar 2013 15:23:03 +0000 https://www.cleanecoservice.it/wordpress/?p=1011 Repellente per volatili molesti – Allontanamento volatili molesti Viene dal Giappone la rivoluzionaria e innovativa risposta al controllo ed allontanamento  volatili con effetto a lunga durata e per lo più completamente naturale. Il disagio e le problematiche dei piccioni nelle città rimane, a tutt’oggi, un problema non risolto dal punto di vista igienico-sanitario a causa […]

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Repellente per volatili molesti – Allontanamento volatili molesti

Viene dal Giappone la rivoluzionaria e innovativa risposta al controllo ed allontanamento  volatili con effetto a lunga durata e per lo più completamente naturale.

Il disagio e le problematiche dei piccioni nelle città rimane, a tutt’oggi, un problema non risolto dal punto di vista igienico-sanitario a causa delle loro abitudini di nidificazione e dei gravi disagi provocati dall’inquinamento di guano prodotto. Il sistema di allontanamento volatili molesti,  è mirato per preventire quelli che potrebbero essere i danni agli obiettivi maggiormente colpiti, con ripercussioni anche dal punto di vista economico, sono: edifici pubblici, privati e commerciali, monumenti storici, siti produttivi, impianti di stoccaggio, cartelloni e  la lista potrebbe andare avanti all’infinito.

In particolare annoveriamo:

– inquinamento di manufatti e superfici edili causato dal guano con conseguente inestetismo visivo 
- diffusione di malattie
- rumore/disturbo 
- ossidazione di metalli e necessità di interventi di manutenzione

La nuova soluzione

Bye-Birds è la soluzione naturale per il controllo e allontanamento volatili sviluppata dalla giapponese Anjin Co., Ltd. (Nagahama). Attualmente è il prodotto più risolutivo e maggiormente conosciuto sul mercato nipponico, e sta iniziando ad essere utilizzato anche in Europa. 
l’Innovazione al vecchio problema della nidificazione dei piccioni, permette a Bye-Birds di ottenere risultati ottimali, senza l’utilizzo di pericolose sostanze chimiche e mantenendo un profilo pienamente eco-sostenibile.

Caratteristiche principali del prodotto:

  • 
completamente naturale ed a base di erbe, non tossico, zero VOC (Composti Organici Volatili);
  • assolutamente sicuro per gli uccelli e gli esseri umani;
  • vantaggio unico perché sfrutta gli studi psicologici, comportamentali e di nidificazione degli uccelli;
  • consigliato per installazioni professionali;
  • ideale per edifici pubblici e commerciali, monumenti storici, magazzini, stabilimenti di produzione, cartelloni pubblicitari, aziende alimentari, ecc;
  • efficace contro piccioni e altri uccelli di piccola e media taglia;
  • flessibilità di installazione, può essere installato in zone difficili da raggiungere;
  • lunga durata nel tempo.

Bye-Birds è un prodotto brevettato. E’ un disabituante per colombi ma anche per storni, corvi, rondini, passeri, gabbiani, allontanamento volatili in genere.

E’ completamente naturale frutto di un mix di oli essenziali estratti da essenze vegetali. 
I “principi attivi” essenziali sono 2: la Capsaicina, composto chimico responsabile della piccantezza dei peperoncini che emana l’odore caratteristico del prodotto e la Menta.

Le caratteristiche di repellenza viene percepita dai volatili attraverso 3 sensi:
- Olfatto
- Tatto
- Vista

Analisi dei punti di debolezza dei sistemi alternativi:

SPILLI (dissuasori meccanici)

Ad alto rischio di inefficacia poiché spesso gli uccelli si abituano a questa nuova superficie. Problemi di animal welfare a causa delle punte acuminate che possono  anche danneggiare fisicamente gli uccelli.

RETI

Compromettono l’estetica di un edificio. Non dissuasivi perché i piccioni considerano la rete come una parte della struttura cercando comunque di trovare un modo per costruire il nido. Hanno alti costi di applicazione.

CAVI ELETTRICI (dissuasori elettrificati)

Diventano poco efficienti se non coprono l’intera area su cui gli uccelli possono atterrare. Hanno costi di applicazione mediamente alti.

PRODOTTI CHIMICI E REPELLENTI

I prodotti chimici, ormai in disuso, possono svolgere un’efficace funzione  di allontanamento volatili perché repellenti per gli uccelli, ma li danneggiano fisicamente e possono ucciderli. Tali sostanze sono inoltre dannose per gli esseri umani. I repellenti tradizionali naturali hanno una bassa durata.

Processo di installazione del Bye-Birds

  • Valutazione del sito da parte del team di installazione
  • Rimozione manuale o meccanica di escrementi di piccione
  • Installazione dei vassoi Bye-Birds con silicone
  • Vassoi Bye-Birds installati
  • Inserimento del prodotto Bye-Birds nei vassoi
  • Installazione completata del Bye-Birds
  • Allontanamento volatili molesti

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Più di mille ratti in casa: derattizzazione record a Los Angeles, i roditori dati in ‘adozione’ https://www.cleanecoservice.it/wordpress/news/derattizzazione-record.html https://www.cleanecoservice.it/wordpress/news/derattizzazione-record.html#respond Tue, 12 Apr 2011 17:57:09 +0000 https://www.cleanecoservice.it/wordpress/?p=918 Derattizzazione Più di mille ratti in casa: derattizzazione record a Los Angeles, i roditori dati in ‘adozione’ Mille ratti in adozione. L’incredibile notizia arriva dalla California, dove “Hoarders”, celebre reality show dell’emittente A&E, sta cercando nuovi padroni ai roditori dopo la loro cattura in una casa di Los Angeles. Tutto ebbe inizio quando la figlia […]

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Derattizzazione

Più di mille ratti in casa: derattizzazione record a Los Angeles, i roditori dati in ‘adozione’
Mille ratti in adozione. L’incredibile notizia arriva dalla California, dove “Hoarders”, celebre reality show dell’emittente A&E, sta cercando nuovi padroni ai roditori dopo la loro cattura in una casa di Los Angeles.

Tutto ebbe inizio quando la figlia del proprietario dell’immobile, una donna malata di mente, comprò un ratto, femmina e per giunta gravida, pensando fosse un topino domestico. Alla prima figliazione ne seguirono altre. E la casa si riempì velocemente di sorci. Con conseguenze facilmente immaginabili: i ratti stavano letteralmente facendo a pezzi l’edificio sgranocchiandolo e vagavano liberi per la proprietà, giardino compreso. Fino a quando i vicini di casa non si sono decisi a intervenire, chiamando appunto la redazione di “Hoarders”, reality show famoso perché aiuta le persone a disfarsi delle cose in eccesso. (Per saperne di più vai a IlSussidiario.net).

LA LIBERAZIONE – Gli autori del programma hanno a loro volta contattato degli esperti per decidere come intervenire nella derattizzazione. A occuparsi della liberazione dei ratti è stata l’associazione no profit North Star Rescue. Una volta arrivati sul posto, i volontari si sono trovati di fronte una scena inimmaginabile. “I ratti erano dappertutto, ovunque ti muovevi in casa te li trovavi addosso”, ha raccontato l’esperta Lauren Paul a un giornale locale, il San José Mercury News. Ci sono volute 30 persone e 18 camion per riuscire a condurre fuori dalla casa i mille roditori, che sono poi stati trasportati in un negozio di animali di San José, l’Andy’s Pet Shop. Uno dei pochi luoghi adatti a ospitarli in attesa della loro adozione. I ratti sono stati sistemati in uno stanzone vuoto di 465 metri quadri. (Per saperne di più vai a IlSussidiario.net)

IL COMMENTO DELL’ESPERTO – “Catturare i ratti non deve essere stato neanche difficilissimo. Ma chissà che puzza di urina e di escrementi si saranno dovuti sorbire i volontari”, commenta Guglielmo Pampiglione, docente di Entologia all’università di Bologna, contattato dalla redazione di www.ilsussidiario.net. Il professore, noto per le sue molteplici disinfestazioni, dice la sua anche sull’adozione dei mille ratti. “Possono diventare animali domestici come i criceti, ma non scarterei l’opzione di liberarli nel loro habitat naturale”.

Fonte: it.notizie.yahoo.com

 derattizzazione derattizzazione

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Disinfestazione Eliminazione Ratti E Piccioni: Topi, chiuso il parco giochi. Un cacciatore ogni 21 mila ratti https://www.cleanecoservice.it/wordpress/news/disinfestazione-eliminazione-ratti-e-piccioniparco-giochi-un-cacciatore-ogni-21-mila-ratti.html https://www.cleanecoservice.it/wordpress/news/disinfestazione-eliminazione-ratti-e-piccioniparco-giochi-un-cacciatore-ogni-21-mila-ratti.html#respond Tue, 12 Apr 2011 17:45:42 +0000 https://www.cleanecoservice.it/wordpress/?p=908 Disinfestazione Eliminazione Ratti E Piccioni Oltre 200 interventi all’anno dal centro alla periferia (senza molti risultati – verrebbe voglia di aggiungere) MILANO – «A tutela della salute dei cittadini», soprattutto mamme e bambini, l’Asl ha spedito una richiesta «urgente» al Comune: sbarrare l’area giochi di piazza Irnerio, impedire incontri ravvicinati con topi e piccioni, sfoltire […]

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Disinfestazione Eliminazione Ratti E Piccioni

Oltre 200 interventi all’anno dal centro alla periferia (senza molti risultati – verrebbe voglia di aggiungere)

MILANO – «A tutela della salute dei cittadini», soprattutto mamme e bambini, l’Asl ha spedito una richiesta «urgente» al Comune: sbarrare l’area giochi di piazza Irnerio, impedire incontri ravvicinati con topi e piccioni, sfoltire le siepi e prendere le precauzioni del caso, nella casa dei sorci predatori, in attesa che la colonia di zona Washington sia debellata. Milano va alla battaglia delle fogne, sicura di perderla: «Possiamo solo arginare i topi, non eliminarli». L’Asl effettua oltre 200 blitz all’anno nei giardini infestati: e ogni anno ritorna. Le imprese di derattizzazione iscritte alla Camera di Commercio sono circa 600, e solo un centinaio sono «altamente specializzate». Anche a volere stare larghi, il peso degli eserciti è dispari e il paragone disarmante. Un cacciatore ogni 21 mila prede. I topi, a Milano, sono almeno 13 milioni.

Il giorno dopo la denuncia, in piazza Irnerio raccolgono firme le petizioni da inviare al Comune: «Bisogna restituire pulizia e decoro». L’Asl, qui, aveva già sparso veleno tre anni fa e il 9 settembre ha ricevuto questa segnalazione: «I topi sono tornati». I tecnici, ieri, hanno distribuito dosi di vitamina K: è una trappola. «L’Asl deve porre attenzione ai veleni, affinché cani e gatti non subiscano danni», avverte il Garante degli animali: «Meglio evitare la colla e utilizzare le scatole anti topi».

Sotto l’asfalto, Milano è ancora sé stessa: una città d’acqua, venata di canali, habitat ideale per i roditori. L’Asl ha una mappa di «zone a rischio» che aggiorna sulla base delle segnalazioni dei cittadini («Fondamentali») e in cui interviene «sistematicamente»: sono previste dodici campagne di derattizzazione all’anno al parco Sempione e ai giardini di Porta Venezia, dieci alla Villa Reale, otto in piazza Lega Lombarda, in viale Monte Nero e al parco Lambro, sette in piazzale Baracca, largo Corsia dei Servi e piazza Santo Stefano. Brera è stata aggiunta a fine agosto: era sotto l’assedio delle pantegane. Piazza Irnerio è l’ultima emergenza.

Ai topi di città, in questa stagione, si aggiungono i cugini di campagna: migrano dall’hinterland, in cerca di cibo. «Per contrastarli bisogna coinvolgere di più le aziende di disinfestazione qualificate e coordinare gli interventi con l’Associazione di categoria», sostiene lo specialista Marco Gusti: «Purtroppo, spesso, ci si affida ai pifferai magici». Nell’elenco della Camera di Commercio, tra imprese vere e improvvisate, facchini e pr, persino un ristorante ha messo la derattizzazione tra gli «obiettivi di pulizia».

Disinfestazione Eliminazione Ratti E Piccioni

Fonte: milano.corriere.it

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Disinfestazione Eliminazione Ratti E Piccioni

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Cani avvelenati, nel 2009 sono stati circa 130 mila https://www.cleanecoservice.it/wordpress/news/cani-avvelenati-nel-2009-sono-stati-circa-130-mila.html https://www.cleanecoservice.it/wordpress/news/cani-avvelenati-nel-2009-sono-stati-circa-130-mila.html#respond Tue, 12 Apr 2011 17:41:24 +0000 https://www.cleanecoservice.it/wordpress/?p=905 (ASCA) – Roma, 3 apr – Sono stati circa 130.000 i cani rimasti vittime di avvelenamento nel 2009; di questi circa 39.000 sono morti. Nonostante lo spargimento di bocconi avvelenati sia oramai un reato, la strage silenziosa dei cani avvelenati non accenna a fermarsi. Sono i dati diffusi oggi dall’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente […]

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(ASCA) – Roma, 3 apr – Sono stati circa 130.000 i cani rimasti vittime di avvelenamento nel 2009; di questi circa 39.000 sono morti. Nonostante lo spargimento di bocconi avvelenati sia oramai un reato, la strage silenziosa dei cani avvelenati non accenna a fermarsi.

Sono i dati diffusi oggi dall’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente – AIDAA Diverse le motivazioni all’origine degli avvelenamenti: nelle regioni del Sud, dove piu’ forte e’ il fenomeno del randagismo, migliaia di cani prevalentemente appunto randagi vengono uccisi dai bocconi avvelenati sparsi in luoghi isolati, prevalentemente in campagna, dove abitualmente si radunano i branchi di cani randagi.

Il fenomeno dei bocconi avvelenati e’ piuttosto diffuso anche nelle regioni del Centro Italia ed in Veneto.

Nelle aree urbane si registra invece l’aumento dell’avvelenamento di cani domestici, vittime questi delle esche avvelenate sistemante nelle aiuole pubbliche e destinati alla derattizzazione; anche in questo caso il livello dei decessi dei cani e’ pari al 30% del totale degli avvelenamenti; tra le zone piu’ colpite da questo fenomeno ci sono Milano e i paesi dell’hinterland.

Non mancano infine casi di avvelenamento ”a domicilio’, cani in questo caso vittime prevalentemente di esche killer buttate da vicini intolleranti che non sopportano l’abbaiare di Fido.

Al Tribunale degli Animali di AIDAA nel 2009 sono arrivate 714 segnalazioni di cani avvelenati all’interno di proprieta’ private.

”Il fenomeno degli avvelenamenti che colpiscono ogni anno circa 130.000 cani e’ variegato – ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale AIDAA -. Se al Sud ed in Centro Italia e’ diffusa la prassi illegale di avvelenare i cani randagi, nelle zone urbanizzate aumentano i casi di avvelenamento da esche derattizzanti e casi di cani uccisi all’interno del loro giardino, probabilmente da vicini intolleranti. Crediamo necessario – conclude Croce – un intervento massiccio di controllo per arginare, e se possibile stroncare, questo odioso fenomeno. Non e’ infatti uccidendo gli animali che si risolve il problema del randagismo, ma intensificando le campagne di sterilizzazione; considerando altresi’ la pericolosita’ delle esche velenose che oltre ad essere mortali per i cani possono esserlo anche per i bambini”.

Fonte: www.asca.it

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Padre trova topo morto nel pane mentre fa un sandwich per i figli https://www.cleanecoservice.it/wordpress/news/padre-trova-topo-morto-nel-pane-mentre-fa-un-sandwich-per-i-figli.html https://www.cleanecoservice.it/wordpress/news/padre-trova-topo-morto-nel-pane-mentre-fa-un-sandwich-per-i-figli.html#respond Tue, 12 Apr 2011 17:36:01 +0000 https://www.cleanecoservice.it/wordpress/?p=902 Un padre di Kidlington, Oxfordshire, ha trovato un topo morto letteralmente incastrato in una fetta di pane con la quale stava preparando un sandwich per i suoi figli. Stephen Forse, 41 anni, era già a buon punto con la preparazione del panino quando ha notato un oggetto scuro spuntare dallo spigolo di una delle fette. […]

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Un padre di Kidlington, Oxfordshire, ha trovato un topo morto letteralmente incastrato in una fetta di pane con la quale stava preparando un sandwich per i suoi figli.

Stephen Forse, 41 anni, era già a buon punto con la preparazione del panino quando ha notato un oggetto scuro spuntare dallo spigolo di una delle fette. “Guardando più da vicino – ha raccontato – mi sono accorto che quella cosa era pelosa”. Solo dopo un po’ ha capito di cosa si trattava. Un topo.

Il ‘ritrovamento’ è stato documentato da una foto, diffusa dalla AP e da altre agenzie. Inutile dire che non è un’immagine adatta a chi ha uno stomaco sensibile: si tratta di un topolino morto, finito non si sa come in quella fetta di pane. La stampa inglese, dal Daily Mail in poi, ha pubblicato la foto in bella vista all’interno dei suoi articoli. L’immagine ‘incriminata’ è quella qui sotto. Per vederla in dimensioni maggiori clicca qui, ma attenzione: potrebbe impressionare gli utenti più sensibili.

La vicenda non si è chiusa con questa foto, anzi. La confezione di pane nella quale è stato trovato il topo è stata analizzata dagli ispettori sanitari locali. Si tratta di una marca inglese, la Hovis. Il vero nodo di questa vicenda è che Stephen non aveva scelto la confezione da sé: l’aveva acquistata online da Tesco, nota catena di supermercati inglese.

Secondo le analisi, al cadavere del topolino mancava la coda. Un dettaglio che ha fatto inorridere Sthephen: “E se la coda si fosse staccata dal corpo dell’animale per finire in un’altra fetta di pane? Magari una delle fette che io e la mia famiglia abbiamo mangiato ieri”.

Il produttore del pane, la ‘Premier Foods’, è stato multato e dovrà pagare 5mila sterline, circa 6.400 euro, ai quali si aggiungono altre 11mila sterline per non aver garantito gli standard igienici nella loro sede a Sud di Londra.

‘Premier Foods’ è il maggiore distributore di alimentari in Inghilterra e la Hovis è uno dei suoi marchi di punta. Un brutta pubblicità per entrambi.

Fonte: yahoo.com

 

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